In questo libro Massimo Recalcati si rivela commentatore lucido e originale della nostra vita collettiva degli ultimi vent'anni: le trasformazioni della famiglia, il disagio della giovinezza, il declino irreversibile dell'autorità paterna, il ricorso diffuso alla violenza, lo scientismo come nuova forma di religione, il culto ipermoderno del corpo in salute e del benessere, la medicalizzazione della vita, lo schermo narcisistico dei social, l'isolamento e la spinta melanconica alla morte in un mondo dominato dal consumo e dalla celebrazione dell'immagine, la crisi economica e la precarietà del lavoro, il trauma della pandemia e la sua incidenza sulle nostre esistenze, l'orrore della guerra e della repressione patriarcale degli ayatollah contro le donne sono solo alcuni dei temi affrontati, insieme a quelli più direttamente politici che riguardano i ritratti psicoanalitici dei maggiori protagonisti della politica nazionale e internazionale dell'ultimo ventennio come Berlusconi, Grillo, Renzi, Salvini, Mattarella, Draghi, Trump e Putin. In queste pagine Recalcati offre al lettore un appassionato ritratto antropologico del nostro Paese e dei problemi del mondo contemporaneo.
Le "virtù" di cui si parla in questo libro sono scelte, orientamenti, saperi, comportamenti e abitudini che nascono e si sviluppano solo in un ambito di condivisione e reciprocità e in contesti conflittuali nei confronti sia delle classi dominanti sia dell'isolamento, dell'individualismo e di quella competizione di tutti contro tutti. Sono anche percorsi di formazione di una nuova capacità di autogoverno necessaria per esautorare, con altri metodi e un diverso rapporto con le comunità, le attuali élite politiche, imprenditoriali, manageriali, amministrative e culturali incapaci di assicurare un futuro sia al nostro paese che al pianeta. Garantiscono a tutti un'apertura verso un "mondo diverso" e la possibilità di sottrarsi all'attesa impotente della catastrofe economica e ambientale che incombe. Ogni capitolo del libro, nel presentare una "virtù", fa in realtà riferimento a contesti di lotta e a processi organizzativi concreti in cui specifici atteggiamenti e comportamenti sono cresciuti e si sono rivelati determinanti nel promuovere un aumento sostanziale della solidarietà, della consapevolezza, dei saperi e della forza dei suoi protagonisti. L'elenco delle "virtù" prese in esame chiarisce il significato di questo approccio: dignità, accoglienza, empatia, sobrietà, conoscenza... Ovviamente non è una rassegna completa delle "virtù" necessarie a imboccare la strada che porta alla trasformazione del mondo, ma un buon bagaglio da cui partire.